incesto

Eros 44


di MasterT2
15.11.2022    |    5.606    |    4 9.3
"Eccitato con i suoi racconti, le sue parole..."
Vecchissimo (ormai) racconto scritto dala zia (Maria Klister) che ripubblico su questa nuova pagina. Rileggerlo mi eccita ancora, oggi come allora.

Un paio di giorni fa, era venuta a trovarmi una mia cugina che oramai vedo raramente, insieme a suo figlio, R. di 44 anni. Tecnicamente non lo sarebbe, ma io l’ho sempre considerato un nipote e lui mi chiama zia. Tralascio nomi ed altre informazioni per salvare l’anonimato. Mi e’ sempre stato molto attaccato, fin da bambino. Mentre io e mia cugina ci raccontavamo le novita’, lui mi ha chiesto se poteva usare il computer. Naturalmente ho detto di si. Finita la visita, nel salutarmi, R. mi dice:
“Zietta, ti ho lasciato un messaggio. Piu’ tardi ti telefono.”
Incuriosita sono andata subito a vedere. Sullo schermo la stampa di una mail con poche parole: “Eros sono io, poi ti chiamo!” La mail era di un mio corrispondente con cui sono entrata in contatto attraverso Iomilu: ‘Eros44’,
che mi confidava quanto gli piacessero i miei racconti, che la pratica del clistere gli piaceva molto, ecc. Vuoi vedere che aveva capito che Maria ero io! Cominciavo a sentire una certa eccitazione rodermi lo stomaco. Sara’ mai possibile....? Come sapete io non sono certo una che si tira indietro. Avevo giusto cominciato a rispondere a qualche mail che suona il telefono.
“Zietta....non l’ho fatto apposta, ho trovato la mail sulla scrivania e non ho resistito alla tentazione...zia, non hai nemmeno la password!!”
“Mai avuto bisogno...devo chiamarti Eros?”
“Non sei arrabbiata vero? Se non vuoi, dimentico tutto pero’.....se vuoi....vengo..!” Altro che farfalle nello stomaco!!!
“Ti aspetto”
“Mezz’ora al massimo!”
Nell’attesa mi mi sono spogliata per indossare la mia uniforme...la corta vestaglietta da casa senza nessun indumento intimo. Mi sono profumata un pochino, ho preparato una bella pentola di camomilla e squilla il campanello. Apro. Lui resta di sasso sulla porta. Il gonfiore nei suoi pantaloni mi diceva che non mi ero immaginata tutto.
“Allora...non entri?”
“Scusa zia, io...non ti avevo mai vista cosi’.....vestita!”
“Cosi’ svestita, vuoi dire..!!” risi “Forza che e’ tardi....noi vecchiette andiamo a letto presto la sera..!!”
“Allora e’ proprio vero!! Sei tu.... quella che mi mantiene...eccitato con i suoi racconti, le sue parole....”
“Vedi cosa vuol dire non confidarsi con la zia! Guarda quanto tempo abbiamo perso..!! I suoi occhi continuavano a seguire le mie tette sbatacchianti.
“E non hai ancora trovato nessuno che ti faccia qualche peretta?” Ora era rosso in faccia, ma i pantaloni erano belli tesi.
“Me ne sono fatta fare qualcuna da mia madre, ma lei non ha certo il tuo stile. Una ditata di vaselina, me la infila subito, mi riempie e se ne va senza neanche rendersi conto che mi sto eccitando.
“Povera C. lei non e’ mai stata troppo portata per queste cose. Allora, cosa aspetti a spogliarti....forza, levati tutto.” Vado in cucina e quando torno con la peretta era nudo, molto emozionato e violentemente eccitato. La cappella cosi’ rossa e gonfia che sembrava pronta per esplodere. Allungo la mano, anche le sue palle sono gonfie e dure.
“Ce la fai o vuoi darmela subito?”
“Io credo....sia meglio.....non penso di riuscire a resistere molto...!”
Mi siedo sul bordo della vasca, davanti a lui e slaccio la vestaglia scoprendo tutto. Mi sollevo le tette con le mani, mettendole sotto il suo uccello teso.
“Dai allora...spruzzamela tutta qui....non ti vergognerai mica a menartelo un pochino, vero?”
La lingua tra i denti se lo e’ preso tra due dita, lo ha stretto appena, le muove leggermente un paio di volte e si inarca.
“Eccola zietta....!!” Non mi ricordo aver visto una simile sborrata...Ha fiottato almeno cinque volte con forza, riempiendomi dai capelli alle tette offerte come piatto. Terminati gli spasmi mi sono spalmata tutto addosso, leccandomi le dita e succhiando l’ultima gocciolina dalla sua cappella.
“Buonissima....ma la prossima la voglio succhiare tutta..!! Ora mettiti a cavalcioni del bide’. Lo sai vero che poi devi ricambiare?”
“Certo zia...ricordo che mi hai detto in una mail che ti piace farli ma adori riceverli. Non vedo l’ora....” Gli spingo la testa in basso, le sue chiappe pelose e strette davanti a me. Sentivo la fica colare. Vado a cercare il buchetto che era ben stretto e nascosto. Tra i suoi gemiti ho cominciato a lavorarmelo bene, prima un dito, poi due, poi la pera. Mentre lo riempivo gli tastai le palle ed il cazzo, ancora duro. L’ho fatto svuotare e ripeto l’operazione, questa volta masturbandolo. Era pronto a godere di nuovo, ma mi fermo. Di nuovo svuotato gli metto in mano la peretta piena e lascio cadere la estaglia offrendogli il mio culone bianco.
“Oh zia...quanto ho sognato questo momento..!!” Il porcello prende a passarmi la punta del cazzo sulla fica fradicia, dal grilletto su fino al culo che sentivo palpitare.
“Non resisto zia....ti prego...fammelo mettere...”
Anch’io ero al limite, ma gli ho detto di no, doveva imparare. Cedendo tira un forte respiro e riprende la pera. Invece di usare la crema si curva su di me e comincia a leccarmelo, spingendo con forza la lingua che il mio culo accoglie facendomi rabbrividire. Erano anni che non lo facevo con un uomo.
Ho dovuto, per forza, catturarmi il clitoride e strizzarlo. La cannula entra, poi il liquido caldo...primo orgasmo della serata. Seduta sul water gliel’ho preso in bocca, leccandolo come un gelato. Ci siamo sciacquati rapidamente ed eravamo a letto. Lascio che si tuffi su di me e mi brancichi e lecchi strizzandomi tutta.
“Sei tanta,zia....tantissima..!!”
Arrivata nuovamente al culmine mi sono messa alla pecorina e gli ho dato via libera.
Aggrappato alle tette mi ha infilata in un colpo solo, scopandomi con forza. Ho goduto quasi subito.
“Ora inculami....!” ho urlato. Lo sfila dalla fica ed in un colpo solo me lo pianta nel culo pompandomi velocemente a portandomi all’orgasmo. Lo sento gonfiarsi anche lui.
“Aspetta...la voglio in bocca!!” Mi sfilo da sola e mi inginocchio davanti a lui. Faccio giusto a tempo ad aprire la bocca che la sua sborrata mi centra la gola. Bevo tutto avidamente.
Ora siamo piu’ tranquilli. Ma abbiamo ancora voglia. Ci accarezziamo per qualche minuto fino a che sento il suo cazzo indurirsi nuovamente. Mi curvo su di lui ed incomincio a pomparlo per tutta la sua lunghezza, prendendogli in bocca le palle e succhiandogliele. Lui si gira su di me e mi fa alzare le gambe acchiapandomi da dietro le cosce e, slargandomi tutta con le mani, tuffa la faccia nella mia ficona gocciolante. Ora il suo culo e’ davanti ai miei occhi, lascio il cazzo e gli apro le chiappe per dedicarmi al suo culetto. Lo apro con le dita e cerco di infilarci la lingua...e’ strettissimo, lui mi ricambia e fa lo stesso, me lo slarga bene con due dita per mano e sento la sua lingua entrarmi nel culo...una vera sferzata di piacere, sfrego la fica con forza contro il suo mento, gli mordo le chiappe e vengo ululando di piacere. Non mi da tregua, mi monta e comincia a scoparmi nella posizione classica, aggrappato alle mie tettone che sbattono dappertutto. Mi chiava con forza, colpi lunghi e profondi, me lo sento sbattere sull’utero...erano anni che non provavo quella sensazione, quel piacere di essere posseduta. Incrocio le gambe dietro di lui e lo spingo contro di me andando incontro ad ogni sua capellata....urlandogli di sbattermi sempre piu’ forte...sentendo l’orgasmo crescere ancora mentre lui mi riempiva della sua sborra. Sono crollata, completamente sfinita. Lui si sdraia al mio fianco. Ansiamo. Dopo qualche minuto torna la forza di parlare.
“Zietta e’ stato bellissimo....mi sembra ancora un sogno...!”
“Anch’io non ci credo ancora...non lo avrei mai pensato che tu..potessi...”
“Zia...proprio tu ti meravigli...?” Si alza.
“Dove vai?”
“A far pipi’!”
“Aspetta, vengo anchio!” lo seguo sballonzolante.
“Voglio vederti, aspetta che te lo tengo in mano io..!!”
Davanti al water mi appoggio tutta a lui e glielo prendo in mano, scapelladolo...lui si concentra un’attimino e lascia andare un forte getto. Ho un brivido, sento la sua sborra che mi cola tra le gambe. Finisce, io mi chino su di lui e succhio le ultime gocce e lo ripulisco dei miei succhi e dei suoi.
“Zia, tu non devi farla?”
“Vuoi vedermi farla?”
“Si mi piacerebbe moltissimo....!!”
Entro nella vasca e mi accuccio tenendo la fica tutta aperta. Un momento e comincio ad andare....non resisto e mi tocco il grilletto mentre la faccio...troppo bello!!!
“Guarda porco....guarda che godo ancora.....guarda!!!! Vengo nuovamente sulle mie dita mentre lui si era cominciato una sega veloce...lo guardo, apro la bocca......sporgo la lingua. Lui si avvicina, sempre menandoselo, fino ad arrivare a portata di lingua...giusto appena per leccargli il buchino sulla punta.
“ Ecco.....zietta, eccotela...tutta...ecco.....siiiiiiiiii...!! Un’altra volta la mia bocca, mai sazia, ha ricevuto tutto il suo sperma, succhiandolo ed inghiottendolo tutto, fino all’ultima goccia. Adesso c’e’ nuovamente un uomo nella mia vita...mi stavo abituando senza!!!

Quelli di voi che mi conoscono bene, sanno che questa e’ una storia vera.
Troppo bella per non condividerla con tutti voi che continuate a gratificarmi con le vostre mail.
Per quelli che non mi conoscono.......scrivetemi a: [email protected]
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